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al testo di Fiammetta Lucattini
Il nostro avvento
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Pensi che io ancora sappia giocare a nascondino e mi sottragga, grondante di malizia, ai tuoi cari occhi, velati e storditi dallo scintillare intrigante di bancarelle egiziane. Non gioco più da tempo, amore dei miei mali, se ancora ti lascio per un rosso pacchetto "sorpresa ad un euro" poi da te torno, paziente e placata per celebrare un Avvento di sangue e di latte.
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Meth Sambiase
- 29/11/2011 20:29:00
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il titolo mi ha conquistata. E come si poteva non aprire questa pagina?
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Loredana Savelli
- 29/11/2011 18:45:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
Quello che percepisco è un grande amore che gioca alleterno gioco del nascondino, si nutre di allontamenti e ritrovamenti, si "diverte" sapendo di poter contare su Avventi certi.
Ciao!
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Nando
- 29/11/2011 17:23:00
[ leggi altri commenti di Nando » ]
Più ti leggo, più trovo le tue poesie "grandi". Non ho molte parole per spiegarmi come vorrei, ma ciò non fa meno loquace lemozione che provo annusando la vita dentro i tuoi versi. Una vita non velata dietro sorrisi di facciata; offerta in parole che mostrano ogni scabrosità, ma sempre riscattata da una capacità di amare che diventa celebrazione di "un Avvento/di sangue e di latte". Ciao Fiamma e un caro saluto a Pietro il Grande
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